Per garantire certezza di azione ed evitare fuoriuscita di notizie in grado di compromettere l’immagine dell’ente e/o della persona segnalante, l’Ordine individua come soggetto competente a ricevere le segnalazioni il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione. Sarà compito di tale soggetto, una volta pervenuta la segnalazione, acquisire ulteriori informazioni, utili a circostanziare la denuncia, presso gli uffici interessati. Una volta accertata la presenza di tutti gli elementi utili ad acclarare i fatti, la segnalazione viene trasmessa alla Commissione di disciplina che procederà all’ istruttoria e, se del caso, allo svolgimento del procedimento disciplinare e/o all’Autorita Giudiziaria, in presenza di fatto che costituisca reato.
Sono ammesse segnalazioni aperte (identità palese) e segnalazioni riservate (identità conosciuta esclusivamente da chi riceve la segnalazione). Sono entrambe preferibili alle segnalazioni anonime, in quanto – se incomplete e poco dettagliate – consentono comunque un approfondimento. Infine, considerata la possibilità di dialogo attraverso strumenti informatici o cartacei che non impongono la conoscenza dell’identità del segnalante, e ammesso altresì l’anonimato.
In tale ultima ipotesi, è evidente che la segnalazione potrà avere seguito solo se adeguatamente circostanziata.
Ordine degli Avvocati di Firenze