UN ALTRO AVVOCATO UCCISO PER L’ESERCIZIO DELLA SUA FUNZIONE

In pieno agosto, solo qualche giorno dopo la strage che ha colpito gli avvocati pachistani, un altro Collega ( Francesco Pagliuso, Segretario della Camera Penale di Lamezia Terme), è stato vigliaccamente assassinato.
Con profondo sconcerto e dolore esprimiamo la solidarietà del Consiglio e dell’Ordine di Firenze alla famiglia di Fracesco Pagliuso, ai Colleghi della sua Camera Penale ed all’Ordine di Lamezia Terme.
Condividiamo e facciamo nostre le parole di estremo saluto dedicategli in occasione delle esequie dal Presidente di Unione Camere Penali, Beniamino Migliucci, che ha espresso la consapevolezza delle difficoltà incontrate in quei contesti dagli avvocati nello svolgimento della professione, rammentando come non sia in alcun caso possibile confondere l’avvocato con il proprio assistito e l’esercizio della nobile funzione difensiva con la difesa del reato, e come sia, per questa ragione, davvero inaccettabile che sui mezzi di informazione si sia quasi rimproverata al collega assassinato la difesa di presunti appartenenti a sodalizi mafiosi, ricordando che l’avvocato difende i diritti di tutti e nell’esercizio della nobile funzione difensiva, tutela i valori più profondi della nostra convivenza civile e della nostra stessa democrazia.