PCT – DISFUNZIONI – Risposta del Presidente del Tribunale alla comunicazione del Presidente dell’Ordine del 10 marzo 2015

Alla comunicazione dello scorso 10 marzo dal Presidente del Consiglio dell’Ordine (pubblicata in calce), il Presidente del Tribunale ha dato risposta con comunicazione 18 marzo 2015 , che pubblichiamo qui di seguito Presidente del Tribunale 18.03.2015.

Comunicazione del Presidente dell’Ordine del 10 marzo 2015

Con riguardo alle disfunzioni che in questi giorni hanno riguardato il sistema ministeriale PCT, si fa presente che il Consiglio dell’Ordine non ha ricevuto alcuna comunicazione che, altrimenti, come sempre avvenuto, sarebbe stata immediatamente pubblicata. Per facilitare, comunque, la conoscenza di eventuali “blocchi” tecnici del sistema, è stato attivato sulla home page del sito (in alto a sinistra, alla voce PCT – informazioni dal Ministero) un collegamento diretto con il Portale dei Servizi Telematici del Ministero della Giustizia.
Nella riunione del Tavolo Tecnico Permanente tenutasi oggi, abbiamo richiesto al Presidente del Tribunale un suo intervento presso i Presidenti  ed i Giudici delle Sezioni Civili affinchè siano accolte le eventuali istanze di remissione in termini che fossero giustificate dalle disfunzioni del sistema. Il Presidente del Tribunale si è inoltre riservato, qualora i blocchi tecnichi dovessero continuare, di emanare un provvedimento a valenza generale che autorizzi il deposito cartaceo degli atti senza dover ricorrere alla istanza al singolo Giudice (come previsto dal D.L. 179/2012, art. 16 bis).

Nella stessa riunione ci è stato segnalato che l’applicativo ministeriale in uso ai Giudici della Sezione Fallimentare non è allo stato funzionale a soddisfare le esigenze specifiche delle procedure concorsuali ed è stato manifestato il timore che i ripetuti fenomeni di malfunzionamento non consentano la tempestiva conoscenza degli atti di parte. Poichè, come è noto, nelle procedure concorsuali nel nostro Tribunale il deposito telematico ha valore legale ma non è obbligatorio per le parti (ma solo per gli organi delle procedure), ci pare opportuno consigliare di depositare gli atti in forma cartacea , fino a quando non vi sarà certezza dell’intervenuta soluzione delle disfunzioni, di cui ovviamente daremo immediata notizia. Per chi, tuttavia, volesse continuare ad avvalersi del deposito telematico si suggerisce di usare la cautela di consegnare alla cancelleria della Sezione Fallimentare anche copia cartacea degli atti e dei documenti, per avere certezza che gli stessi siano tempestivamente conosciuti dai Giudici.

Infine, si comunica che nella riunione del Tavolo Tecnico Permanente è stato anche affrontato il problema del grave ritardo con cui vengono emessi i decreti ingiuntivi, determinato dal fatto che l’attuale sistema tabellare prevede che le procedure monitorie siano trattate solo dai Presidenti delle tre Sezioni Civili. Il Consiglio dell’Ordine ha condiviso la richiesta, avanzata dai Presidenti di Sezione Breggia e Prodomo, di modifica dell’attuale “tabella” con l’assegnazione dei ricorsi per ingiunzione a tutti i Magistrati (come già da tempo avviene nella Sezione Lavoro).

Firenze, 10 marzo 2015
Sergio Paparo