Ufficio di Presidenza
20 giugno 2012
Con riferimento ai contenuti dell’ennesima mail a firma dell’Avv. Andrea Pesci a nome di Avvocatura Indipendente, relativa alle scelte operate dal Consiglio per la predisposizione del Punto di Accesso dell’Ordine per la gestione del Processo Civile Telematico, si precisa che
– (in via preliminare): nel corso dell’Assemblea di approvazione del bilancio preventivo 2012 tenutasi lo scorso 15 maggio sono state fornite, all’Avv. Andrea Pesci ed a tutti i Colleghi intervenuti, tutti i chiarimenti richiesti in ordine alle scelte consiliari relative al Processo Civile Telematico ed alle conseguenti voci di spesa talché i ripetuti interrogativi ,di cui alle mail che sull’argomento sono state inviate al Foro nelle ultime settimane, risultano ingiustificati;
– il Consiglio ha deliberato di dotarsi di un proprio Punto di Accesso (commissionato alla società Net Service che già aveva realizzato analogo strumento per circa 40 Ordini in Tribunali in cui è in corso la sperimentazione del Processo Civile Telematico) con delibera adottata all’unanimità del 23.11.2011 ( COA delibera n. 4 ), allorquando Regione Toscana non aveva ancora predisposto un Punto di Accesso funzionale alla gestione dei servizi di Processo Civile Telematico che a quella data erano in corso nel Tribunale di Firenze (decreti ingiuntivi ed esecuzioni immobiliari) ed alla vigilia della chiusura del Punto di Accesso di ABI GIUSTIZIA che fino a quel momento era stato messo a disposizione dell’Ordine di Firenze e degli Iscritti;
– il Punto di Accesso dell’Ordine (predisposto dalla società Net Service anche per l’Ordine degli Avvocati di Prato, unico altro Ordine toscano nel cui Tribunale sono in corso procedure telematiche a valore legale) non ha avuto costi per il 2011 mentre per il 2012 la spesa preventivata è di € 30.000,00 oltre IVA;
– a tutt’oggi non è vero che il Punto di Accesso di Regione Toscana offra le stesse funzionalità del Punto di Accesso dell’Ordine, come ogni Collega potrà verificare iscrivendosi al Punto di Accesso regionale (dotandosi, ovviamente, delle strumentazioni necessarie per la firma digitale);
– la Regione Toscana non ha ancora dato risposta alla richiesta avanzata dal Presidente dell’Unione Distrettuale degli Ordini Forensi della Toscana lo scorso 21 maggio (2012 05 21 – Lettera Presidente Unione Distrettuale) finalizzata a conoscere le prospettive dell’impegno regionale per lo sviluppo dei servizi di Giustizia Telematica e le garanzie in favore degli Ordini per la cogestione dei servizi; in assenza di un programma chiaro e concordato con Regione Toscana non sarà possibile dismettere il proprio Punto di Accesso per gli Ordini che, come Firenze e Prato, sono inseriti nel progetto ministeriale di sviluppo del Processo Civile Telematico (programma confermato in maniera esplicita dal Direttore Generale della DIGSIA del Ministero della Giustizia, intervenuto al convegno organizzato dall’Ordine lo scorso 13 aprile).
Quanto all’accesso agli atti che il Consiglio dell’Ordine avrebbe negato all’Avv. Andrea Pesci si precisa che:
1) in corrispondenza precedentemente scambiata con l’Avv. Andrea Pesci, il Consigliere Tesoriere aveva già da tempo (1 marzo 2012) scritto al Collega “Se anche la sede deputata a fornire a tutti gli Iscritti ogni chiarimento in ordine alle voci del bilancio consuntivo dell’esercizio 2011 sarebbe stata quella dell’Assemblea regolarmente tenutasi in data 17 Gennaio 2012 per l’approvazione di detto bilancio, in linea con la politica di completa trasparenza che contraddistingue l’attività del Consiglio, mi rendo assolutamente disponibile a fornire i chiarimenti da Te richiesti in occasione dell’Assemblea che sarà convocata prossimamente per l’esame e l’approvazione del bilancio preventivo del corrente esercizio 2012. A tale proposito, qualora Tu desideri chiarimenti in relazione ad altre voci del bilancio consuntivo dell’esercizio 2011, Ti prego di informarmi con un congruo preavviso, in modo che io possa acquisire prima della suindicata prossima Assemblea tutti i relativi specifici elementi che mi consentano di rispondere alle Tue richieste in modo dettagliato e documentato”.
A tale disponibilità l’Avv. Pesci si è dichiarato non interessato formulando istanza di accesso agli atti;
2) la legge impone al richiedente l’esplicitazione formale di un interesse giuridicamente riferibile alla conoscenza degli atti richiesti, interesse che né nell’istanza né successivamente è mai stato neppure enunciato dall’Avv. Pesci.
Cordiali saluti
Ufficio di Presidenza
del Consiglio