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Il Teatro di Burbek Vi aspetta l’8 marzo 2025, ore 21:00 al Teatro Niccolini, via Ricasoli 3 a Firenze (prenotazioni solo sul sito https://www.palcoscenicodeglidei.it/ – ivi anche maggiori informazioni sullo spettacolo e gli attori – o all’indirizzo giudalpalcoscenicodeglidei@gmail.com) con lo spettacolo teatrale
“Giù dal Palcoscenico degli dei” di Massimo Vezzosi
Due voci per questa piece teatrale scritta nella lingua della poesia: quella di un personaggio senza nome e quella della sua ombra-coscienza.
La scena è costituita da una stanza dalle pareti ricoperte di libri, con due grandi specchi che rimandano voci e immagini come una finzione di vita o una vita solo evocata, imprigionata dietro uno schermo rigido, intrapassabile. Le alte pareti chiudono lo spazio attorno: tutto resta fuori; anche i ricordi si sono diluiti nella penombra delle tende, del letto, del tappeto e dei mobili.
Lo spettacolo rimane fedele al testo originale fino all’ultima lettera, ma non è una semplice lettura ad alta voce.
È un balletto in cui tutti i danzatori sono ombre e sussurri, un raffinato intreccio di luce e colore, pause e respiri. Avete mai visto gli uccelli danzare nel cielo in un giorno di vento? Il gelo dipingere arabeschi sul vetro? La musica nascere dal fruscio della plastica e da un respiro appena percettibile? Avete mai visto la poesia prendere corpo, alzarsi dal letto, indossare una giacca e creare, dal nulla, mondi su mondi, parola dopo parola?
Venite, vi mostreremo.
Da qualche parte fuori dal tempo, al confine tra sogno e realtà, l’Eroe ode il sussurro della sua Ombra.
Un sussurro che è al tempo stesso il fruscio della pioggia e il gioco di luce sull’asfalto bagnato, la promessa di un bacio e i ricordi della giovinezza; è l’eco di tutto ciò che è stato e di tutto ciò che ancora deve accadere. Il suono di pensieri non ancora nati.
Creatori
Regia: Marco Bartolini
Testo poetico: Massimo Vezzosi
Scenografie: Lorenzo Scelsi
Musiche: Alessio Riccio
Ideazione scenica: Asha Komarovskaia