LA NEGOZIAZIONE ASSISTITA – NEWS

(Marzo 2023) – CNF – Nota Ministero della Giustizia DAG su “Negoziazione assistita da avvocati in materia di separazione e divorzio” ( LINK )

(Febbraio 2023) – Consiglio Nazionale Forense – Negoziazione assistita – Approvati i modelli di convenzione ( LINK )

(Giugno 2018) – Ministero della Giustizia – Dipartimento per gli Affari di Giustizia – Direzione generale della giustizia civile – Ufficio I – Affari civili interni – Circolare in materia di spese di giustizia – Procedimenti in materia di negoziazione assistita – Contributo unificato per la eventuale fase celebrata davanti al Presidente del Tribunale ( LINK )

(Marzo 2018) – Ministero della Giustizia – Dipartimento per gli Affari di Giustizia – Direzione generale della giustizia civile – Ufficio I – Affari civili interni – Integrazione alla circolare del 29.07.2015 – Convenzione di negoziazione assistita da uno o più avvocati per le soluzioni consensuali di separazione personale, di cessazione degli effetti civili o di scioglimento del matrimonio, di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio ( LINK )

(Gennaio 2018) – Il Consiglio Nazionale Forense ha creato il gestionale per il deposito degli accordi di negoziazione assistita con il duplice scopo di facilitare il deposito degli accordi stessi da parte degli avvocati e di fornirne dati certi sul flusso, così da assolvere all’obbligo di monitoraggio di cui all’art.11, comma secondo, del d.l. n.132/2014, convertito con modificazioni in legge n. 162/2014.
Con tale sistema, il Consiglio Nazionale Forense, pertanto, avrà accesso soltanto ai dati numerici e anonimi, inerenti la quantità di accordi depositati e le materie oggetto degli stessi, senza possibilità alcuna di prendere visione dei dati sensibili ivi contenuti ovvero del testo stesso degli accordi.
In occasione di ciascun deposito, al COA perverrà apposita pec, recante in allegato testo dell’accordo e la relativa nota di deposito, con indicazione dei dati principali dell’accordo depositato. Spetterà al COA archiviare la documentazione, secondo la vigente normativa in materia di privacy. Il Coa di Firenze ha aderito a tale iniziativa, condizione necessaria per l’utilizzo del gestionale.
Si invitano pertanto i Colleghi a depositare sul predetto gestionale gli accordi di negoziazione assistita e a non inviarli, come avvenuto fino adesso, al Consiglio dell’Ordine, seguendo la procedura indicata sul seguente sito:
www.consiglionazionaleforense.it/web/cnf/gestionale-deposito-accordi

(Marzo 2017) Per la prima volta in Italia, il Tribunale di Pordenone ha accolto il ricorso all’interno di un procedimento di separazione tramite negoziazione assistita, di due coniugi  che hanno chiesto l’autorizzazione alla trascrizione nei registri immobiliari di un passaggio di proprietà della casa familiare. Il provvedimento,  estromette di fatto la figura del notaio, non più indispensabile per questi atti. Il caso, è relativo a due coniugi di Fontanafredda (Pordenone) che hanno scelto l’istituto della negoziazione assistita per procedere con la separazione. Dopo essere giunti a un accordo, la pratica per la cessione di un immobile dal marito in favore della moglie si era fermata alla Conservatoria dei registri immobiliari dove era ritenuta indispensabile la garanzia o l’autenticazione del notaio. I legali  hanno proposto ricorso al Tribunale di Pordenone  che ,in seduta collegiale ha accolto la richiesta: ora il Conservatore sarà obbligato a trascrivere il passaggio di proprietà nei registri immobiliari senza coinvolgere un notaio.
Il Notariato attende di conoscere le motivazioni che hanno determinato il Tribunale di Pordenone ad assumere la decisione in oggetto; in particolare   Vito Guglielmi, Segretario del Consiglio nazionale del Notariato, a proposito del provvedimento del tribunale di Pordenone sulla negoziazione assistita,afferma : «L’affidabilità dei pubblici registri immobiliari , rappresenta una eccellenza del sistema giuridico italiano riconosciuta a livello mondiale sia in termini economici sia sociali. La figura del notaio, pubblico ufficiale soggetto a continui controlli da parte dello Stato, è essenziale e imprescindibile per garantire e preservare la completezza e la correttezza dei dati contenuti nei detti registri. La stessa Corte Europea con la sentenza del 9 marzo 2017 – conclude Guglielmi – ha sottolineato la specificità della professione di notaio e il suo ruolo quale soggetto cui sia riservato il potere di autentica degli atti destinati alla pubblicità immobiliare». < Leggi Sentenza >

(Febbraio 2017) – La Commissione Alpa sulla riforma degli strumenti di ADR ha  elaborato un’ ipotesi di organica disciplina e riforma degli strumenti di degiurisdizionalizzazione, con particolare riguardo alla mediazione, alla negoziazione assistita e all’arbitrato.  < Leggi >