CORDOGLIO PER LA MORTE IN UN CARCERE TURCO DELL’AVVOCATA EBRU TIMTIK, DOPO 238 GIORNI DI SCIOPERO DELLA FAME

L’Ordine degli Avvocati di Firenze esprime il proprio cordoglio per la morte della Collega Ebru Timtik, venuta a mancare in un carcere turco, dopo 238 giorni di sciopero della fame.

Ogni appello e petizione sottoscritto dall’Avvocatura italiana ed internazionale non ha avuto alcun riscontro. Ebru Timtik era carcerata poiché impegnata nella difesa dei diritti fondamentali in Turchia, accusata infondatamente di essere una terrorista, era stata condannata a 13 anni e sei mesi di reclusione.

Da quanto appreso era stato proposto un ricorso finalizzato alla liberazione della collega, arrivata a pesare 30 chili; purtroppo, la Corte di Cassazione turca lo ha respinto pochi giorni prima che Ebru spirasse.

Il suo coraggio e la sua pervicacia nel difendere la toga sono esempio e motivo di orgoglio per tutti noi e la vogliamo ricordare proprio con la toga sulle spalle, quella toga che neanche questa tragica morte le ha sottratto.

Il Consiglio dell’Ordine di Firenze continuerà a battersi e a dare il proprio impegno affinché tragedie del genere non debbano ripetersi.

Non possiamo invero dimenticare che Ebru fu tratta in arresto con decine di avvocati e che il collega Aytac Unsal, anch’egli condannato per le stesse motivazioni, è attualmente in carcere in precarie condizioni di salute.